Usurpatori nelle Gallie
Marcus Cassianus Latinius Postumus
Confermato da Gallieno al comando delle legioni renane, Postumo si proclamò imperatore a Colonia tra il 258 e il 260 dopo aver ucciso il figlio di Gallieno Salonino. Rimase di fatto signore delle Gallie che furono abilmente difese dai barbari e amministrate in quel periodo come vera e propria entità statale autonoma con capitale a Treviri (Trier in Germania). Dopo aver sconfitto nel 268 un generale ribelle, Lolliano, Postumo impedì alle sue truppe barbare il saccheggiò di Magonza e per questo fu ucciso.
Caius Ulpius Cornelius Lelianus
Si ribellò a Postumo assumendo il potere imperiale in Gallia, ma venne da questi sconfitto e ucciso nei pressi di Magonza nel 268.
Marcus Aurelius Marius
Ex fabbro fu acclamato imperatore dai soldati dopo la morte di Postumo. Venne ucciso da Vittorino dopo pochi mesi.
Marcus Piavonius Vittorinus
Generale di Postumo, assunse il potere dopo la morte di quest’ultimo governando forse dal 270 al 271, fu ucciso in una congiura a Colonia forse per ragioni personali.
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