Illiria, 285 circa
Galerius Valerius Maximinus Daia
Nipote di Galerio, fu nominato cesare in Oriente dopo l’abdicazione di Diocleziano e Massimiano il 1 maggio 305. Nel 309 si fece nominare augusto dall’esercito per ribadire che il potere elettivo era dei militari. Quando nel 311 furono emanati gli editti di tolleranza a favore del cristianesimo, Massimino Daia inasprì la sua persecuzione cercando di riorganizzare l’ormai esausto paganesimo. Alla morte di Galerio nel maggio 311, si scontrò con Licinio per il controllo delle province balcaniche, ma fu vinto ad Adrianopoli (Edirne in Turchia) e respinto in Asia. Infine mentre si preparava ad una nuova campagna contro Licinio morì improvvisamente a Tarso (in Turchia) a fine estate del 313.
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