Naisso (Serbia), 370 circa
Flavius Constantius
Lo storico Olimpiodoro lo descrive di aspetto tetro, con occhi grandi, collo lungo e testa grossa, ma rilassato e spiritoso durante i banchetti. Magister Militum di Onorio, riuscì grazie alla sua perizia militare a controllare di fatto, dal 411 al 421, l’impero d’Occidente, che, dopo il sacco di Roma del 410 ad opera di Alarico, si trovava in una situazione caotica.
Costanzo affrontò dapprima il generale Geronzio, che si trovava in Spagna e che sosteneva come imperatore Massimo, e poi sconfisse Costantino III, che era stato proclamato Augusto insieme al figlio Costante, e che deteneva il controllo della Britannia e di parte delle Gallie. Combatté anche il ribelle Eracliano, che controllava l’Africa, mentre l’altro rivoltoso Giovino veniva eliminato dal re visigoto Ataulfo, che così ottenne il permesso di istituire uno stato confederato in Gallia Meridionale, come già era stato concesso ai Burgundi lungo il Reno. Nonostante la legittimazione, Ataulfo non restituì ad Onorio la sorellastra Galla Placidia, che suo padre Alarico aveva rapito, e nel 414 la sposò. Ataulfo sfidò ulteriormente l’imperatore sostenendo alla massima carica Prisco Attalo e insediandolo in Gallia quale imperatore antagonista. Allora Costanzo costrinse Ataulfo a ritirarsi in Spagna mentre Attalo fu fatto prigioniero.
Dopo l’assassinio di Ataulfo, il suo successore Wallia restituì Galla Placidia all’imperatore. Per rafforzare la dinastia questi indusse la sorellastra a sposare Costanzo (gennaio del 417). I Visigoti nel frattempo, dopo aver eliminato dalla Spagna altre popolazioni barbariche nemiche di Roma, ritornarono in Gallia, dove Onorio, sempre su suggerimento di Costanzo, fece ricostituire lo stato federale visigoto con capitale Tolosa.
Nel febbraio del 421 Costanzo venne nominato Augusto e associato al trono da Onorio. La stessa Galla Placidia venne nominata Augusta. Teodosio II imperatore d’Oriente non riconobbe le nomine, forse perché sperava di riunire tutto l’impero sotto di sé alla morte di Onorio. Costanzo voleva forzare il riconoscimento, ma nel settembre dello stesso anno, dopo appena sette mesi di regno, morì a Ravenna.
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