Nato nel 250 circa
Publius Licinius Cornelius Valerianus
Cornelio Valeriano fu il figlio primogenito di Gallieno e di sua moglie Cornelia Salonina e quindi nipote dell’imperatore Valeriano.
Nel 255, quando Valeriano e Gallieno divennero augusti, Cornelio Valeriano venne innalzato per volere del nonno al rango di cesare, con lo scopo di rafforzare la dinastia.
Mentre l’imperatore Valeriano si occupava delle province orientali e Gallieno della frontiera del Reno, nel 256 a Cornelio Valeriano venne affidata la frontiera del Danubio, di certo sotto la protezione di un tutore, vista la sua giovane età. Il tutore fu probabilmente Ingenuo, governatore di una delle due provincie pannoniche. La presenza di Cornelio Valeriano in zona è attestata dalle iscrizioni, che celebrano la sua opera di ricostruzione di strade e ponti, e lo proclamano princeps iuventutis, con il chiaro intento di celebrarne la continuità dinastica.
Non ci sono notizie certe circa la morte di Cornelio Valeriano. Gli studiosi notano che la sua monetazione si interrompe nel 258, quando in Pannonia vi fu la rivolta di Ingenuo.
Anche l’elevazione (o auto-proclamazione) di Cornelio Valeriano al rango di augusto trova conferma solamente nel ritrovamento di una iscrizione che gli attribuisce questo titolo.
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